Sardegna Travel Guides: spiagge e bellezze naturali

La Sardegna è forse la meta preferita degli italiani per la vacanze estive ed è una delle più gettonate al mondo. Con il suo mare cristallino, quest’isola è una vera oasi di pace.

Può essere esplorata in lungo e in largo: ci vogliono all’incirca tre ore di macchina per andare da nord a sud, da Olbia a Cagliari. Come si raggiunge? Con il traghetto, partendo dai porti principali italiani (Livorno, Genova, Napoli, Palermo, Trapani e tanti altri); oppure in aereo, volando verso gli aeroporti di Cagliari, Olbia o Alghero.

La Sardegna presenta una varietà paesaggistica straordinaria. In inverno, in alcune aree dell’entroterra, il verde e i pascoli sconfinati ingannano il visitatore: pare di essere in Irlanda o in Scozia. Con le sue coste, che si alternano tra strisce di sabbia sottile e promontori rocciosi, il verde dell’entroterra, i nuraghi, le grotte, le miniere storiche, le bellezze naturali, la Sardegna ha proprio tutto.

Le spiagge

Le spiagge sarde sono famose in tutto il mondo. Ce n’è per tutti gusti: affollate oppure solitarie, uno squarcio in una natura quasi incontaminata. Possono essere calette di sabbia bianca e fine oppure spagge di sassi o ancora promontori rocciosi. Una citazione particolare merita la spiaggia di Porto Pino, nel sud della Sardegna: la sabbia prende la forma di vere e proprie dune, che in alcuni casi sono talmente alte da coprire la vista del mare; in alcuni punti, sembra davvero di essere nel deserto.

Le spiagge della Costa Smeralda sono forse le più popolari, con Capriccioli e la spiaggia del Principe al primo posto, ma tra i turisti spopola anche la punta sud di Villasimius e la zona di Alghero. Villasimius brilla nella parte che si affaccia sul Mari Pintau, il “mare dipinto” in sardo, un’unica lunga striscia di sabbia alla quale si accede dal guard rail, passando attraverso un sentiro nella folta pineta; ad Alghero invece la “primadonna” è sicuramente la spiaggia del Lido. Da segnalare la Spiaggia del Poetto, la favorita dei Cagliaritani.

Alcune tra le spiagge più belle della Sardegna si trovano nel Golfo di Orosei, come Cala Gonone, Cala Liberotto, Cala Goloritzè e così via: sono le famose “cale”, splendide insenature di sabbia fina incastonate tra promontori rocciosi. Il mare è color turchese e spesso per raggiungere queste calette sono necessarie anche fino a 4 o 5 ore di cammino oppure un’imbarcazione privata.

Turismo minerario

Il turismo minerario sardo è il fiore all’occhiello del settore: non tutti sono a conoscenza di questo gioello nascosto – l’estrazione di materiali preziosi è stata a lungo la fonte di sostentamento principale dell’economia sarda ed a partire dagli anni ’80 le miniere sono visitabili dai turisti. I visitatori possono percorrere gli stretti e bui cunicoli, molti dei quali finiscono a picco sul mare blu, regalando vedute mozzafiato (ad esempio, la miniera di Masua, che si affaccia sullo Scoglio Pan di Zucchero).

Le bellezze naturali

La Sardegna chiaramente brilla anche per la straordinaria ricchezza dei suoi paesaggi e del parco faunistico che essi ospitano: a partire dalle colonie di fenicotteri rosa dello stagno di Cabras, per finire con gli asinelli bianchi dell’Isola Asinara, la Sardegna è un autentico paradiso terrestre: cosa aspettate a visitarla?