Già sui titoli dei giornali, prima per le rivelazioni alla stampa di alcuni piloti, che a “volto coperto” avevano denunciato le carenze di personale e le rare, rarissime pause di riposo, poi la cancellazione di massa di oltre 2000 voli (di cui 700 da o per aeroporti italiani) per far smaltire le ferie ai piloti, Ryanair è tornata agli onori della cronaca.
La compagnia aerea irlandese ha comunicato che dal 1° novembre 2017 entrerà in vigore la nuova politica sui bagagli a mano ammessi in cabina: addio al secondo bagaglio, la franchigia sarà aumentata e il costo dei bagagli registrati abbassato.
Troppo frequenti i ritardi accumulati dagli aerei per colpa dei tanti bagagli a mano portati in cabina, spesso con dimensioni tre volte superiori a quelle consentite: soltanto ad agosto, il 97% dei passeggeri Ryanair aveva scelto di infilare la valigia nelle cappelliere. Non essendoci abbastanza spazio in cabina, il personale di bordo era sistematicamente costretto a dirottare i bagagli in stiva, rallentando le procedure di imbarco.
Da qui il giro di vite deciso dal management della low cost e le nuove regole, che saranno in vigore da novembre indipendentemente da quando è stato prenotato il volo. Solo i clienti con imbarco prioritario potranno continuare a portare in cabina due bagagli a mano: uno di dimensioni regolari (55x40x20 cm) e uno più piccolo (35x20x20). I viaggiatori senza imbarco prioritario potranno trasportare in cabina solo una valigia: la seconda sarà imbarcata in stiva gratuitamente.
Una piccola rivoluzione restrittiva, anche se – come sostiene l’azienda – non onerosa per i passeggeri. Molti viaggiatori, stanchi di costi aggiuntivi, ritardi e battibecchi al gate d’imbarco delle low cost, nel corso delle ultime vacanze estive hanno iniziato ad affidarsi a soluzioni alternative, complice soprattutto il costo spedizione pacchi abbastanza vantaggioso praticato dagli uffici postali per spedire i bagagli direttamente a destinazione con qualche giorno di anticipo sulla partenza. Con una spesa ragionevole questo servizio, che sta raccogliendo sempre più consensi, consente di velocizzare i tempi ed essere sicuri che il bagaglio non venga smarrito o che sia motivo di ritardi e spese aggiuntive al check in.
Così, Ryanair, per rendere meno indigesta ai propri clienti questa decisione, ha deciso di aumentare la franchigia della valigia ammesso in cabina da 15 a 20 chili, abbassando il costo del bagaglio registrato al momento della prenotazione da 35 a 25 euro – eccetto nei periodi di punta come Natale, Pasqua e mesi estivi, dove la tariffa sarà resta 35 euro.
Questi cambiamenti, fanno sapere dal quartier generale Ryanair di Dublino, costeranno alla compagnia oltre 50 milioni di euro.