Parchi naturali del Salento

Il Salento propone, oltre al mare e al buon cibo, le riserve naturali. Luoghi incantevoli dove non c’è traccia dell’intervento dell’uomo, veri e propri paradisi a cielo aperto. Con oltre 30 siti protetti, la provincia di Lecce è sicuramente quella che ha molto da offrire ai turisti che scelgono di fare una vacanza diversa, a contatto con la natura. Nei percorsi presenti è possibile fare foto, praticare trekking e birdwatching, passeggiare in bicicletta oppure a cavallo.

Una delle aree più apprezzate è il Parco del Reuccio caratterizzato da una foresta immensa che si estende da Otranto a Brindisi e di cui sono rimaste solo alcune isole. Il Bosco del Reuccio a pochi chilometri da Lecce è costituito da lecci su un’area di circa 18 ettari cui fanno seguito 90 ettari di zona umida. Nel parco ci sono percorsi tematici molto interessanti da scoprire con le numerose guide che operano con passione. Passeggiando in questa riserva si possono incontrare piante rare, uccelli acquatici, gufi e civette. Sulla costa adriatica è il Parco delle Cesine quello più “famoso”, il nome deriva da “cesina” che significa “zona disboscata”. La riserva naturale ha due stagni costieri, inoltre non mancano le dune, la pineta e la caratteristica macchia mediterranea. Per studiare la flora e la fauna del parco si sono sentieri attrezzati con capanni di osservazione. L’oasi attira gli appassionati di natura per via della sua fauna di tipo stanziale e migratoria tra cui spiccano il germano reale, l’airone (bianco e rosso) e il Moriglione (anatra tuffatrice).

Tra i parchi naturali del Salento che meritano almeno un giorno della vostra vacanza c’è la Riserva Naturale dei Laghi Alimini situata a circa 8 km da Otranto e raggiungibile attraverso la litoranea. All’interno ci sono due bacini: Alimini Grande e Alimini piccolo. Dichiarata zona di “protezione speciale” al suo interno sostano intere colonie di uccelli migratori. Lungo la costa jonica invece, poco distante dal centro storico di Gallipoli si può visitare l’Isola di Sant’Andrea che si estende per circa 5 ettari comprende anche il litorale di Punta Pizzo. Il parco è stato istituito nel 2006 ed è caratterizzato dalla presenza di specie vegetali tipiche della macchina mediterranea oltre alla gariga, orchidee e splendide calendule, qui si trova anche il Gabbiano corso, presenza rarissima. Infine per gli appassionati di archeologia diversi siti nel Parco di Porto Selvaggio e la Palude del Capitano ma la zona del Salento ha diverse riserve di grande pregio come i boschi di Tricase, la riserva di Frassanito e quella naturale di Torre Guaceto, nel brindisino.