Le isole Tremiti sono l’unico arcipelago di Italia situato nel basso Adriatico, appartenenti alla Puglia, precisamente alla provincia di Foggia. Tuttavia, esse sono molto vicine a Termoli. L’arcipelago è formato da cinque piccole isole, di cui solo due abitate, ovvero San Nicola e San Domino. Ogni anno molti turisti visitano queste isole, attratti soprattutto dal mare incontaminato per nuotare e per fare immersioni. Per raggiungere le Tremiti è necessario spostarsi via mare, per questo, prima di organizzare un viaggio in questo arcipelago, è sempre meglio consultare gli orari e conoscere la durata tratta traghetto da Termoli alle Isole Tremiti.
San Domino
San Domino è una delle due isole abitate delle Tremiti, ed è anche la più estesa e la più importante. Per alcuni visitatori, è anche la più bella dell’arcipelago, grazie alla macchia mediterranea che la ricopre interamente. Essa ha una sola spiaggia, denominata cala delle Arene, situata dietro al porto, ma ci sono anche delle piccole calette rocciose davvero suggestive. La più grande è Cala degli Inglesi, che si trova, però, all’interno di un villaggio turistico e può essere raggiunta solo dai clienti dello stesso. San Domino può essere visitata via terra o via mare. Nel primo caso, è possibile passeggiare partendo dal porto, fino al centro del paese, ricordandosi di tenere con sé una borraccia d’acqua fresca, specialmente se si sceglie di affrontare questa camminata in alta stagione. Infatti, nonostante i pini diffusi su tutto il territorio, il clima è arido ed afoso e non si trovano fontanelle. Si può, però, visitare l’isola in barca, per poter ammirare le diverse grotte dell’isola. Tra le più suggestive vi è sicuramente la Grotta del Bue Marino, il cui nome deriva dalle foche monache che prima la abitavano. Si tratta di una grotta nascosta da rupi e profonda ben 70 metri. Altre grotte bellissime sono quella delle Viole, chiamata così per le alghe che conferiscono la tonalità peculiare alle sue pareti, e la Grotta del Coccodrillo.
San Nicola
San Nicola si presume si chiami così grazie ad una cappella costruita da un eremita, ma anche l’ipotesi che abbia preso il suo nome dal nome del santo marinaro è molto accreditata. L’isola viene considerata un museo a cielo aperto, grazie alla famosa abbazia di S. Maria a Mare edificata proprio in quest’isola. Si ritiene che la sua costruzione risalga al XI secolo, periodo in cui i benedettini si insediarono a San Nicola. L’abbazia fu poi distrutta per volere del re Ferdinando IV di Napoli, ma ad oggi i resti sono visitabili, come la facciata, il perimetro esterno ed alcuni pavimenti. Inoltre, qui sono visibili alcune tracce preistoriche ed ellenistiche, come la vasca di San Nicola. La romba di Diomede, dedicata all’eroe che secondo la leggenda diede vita alle Tremiti, si trova nella zona archeologica definita “Il Pianoro”, mentre il cimitero cristiano è ai piedi dall’Isola. Nei pressi del piccolo porto, vi è l’unico ingresso all’isola, ed anche l’unica spiaggia della zona; mentre nei pressi del centro del Paese è possibile visitare anche diverse fortificazioni dalle quali si scorge un panorama incantevole.